Prevista dall’articolo R. 1263-3 del Codice del lavoro, la dichiarazione preliminare di distacco è oggi il nucleo centrale delle lotte contro la concorrenza sleale nell’ambito del lavoro all’interno dell’Unione europea, anche se non si tratta di un nuovo obbligo.
Una formalità preliminare
La dichiarazione preliminare di distacco è una formalità che ha lo scopo di informare l’Ispettorato del lavoro delle condizioni secondo le quali si realizzerà un distacco sul territorio francese, prima dell’inizio dello stesso. Questa dichiarazione si riferisce a cittadini stranieri, sia appartenenti all’Unione europea sia a Paesi al di fuori dell’Unione europea. Può tuttavia riguardare anche i cittadini francesi che lavorano regolarmente all’estero e sono temporaneamente trasferiti in Francia.
Quest’informazione preliminare ha lo scopo di permettere all’Amministrazione di verificare che le disposizioni di ordine pubblico previste dalla legislazione francese siano rispettate: salario minimo, orario di lavoro, riposi, etc.
Quando un dipendente è distaccato in Francia, ciò significa che lavora temporaneamente sul territorio francese restando contrattualmente legato al suo datore di lavoro d’origine, tutti e due sono sottomessi ad una legislazione del lavoro diversa da quella francese. Quando le legislazioni ed il costo del lavoro sono equivalenti, il ricorso al distacco non crea nessun problema di concorrenza. Tuttavia, in caso di differenze, specialmente in termini di condizioni salariali e di costo del lavoro, il dipendente distaccato diventa rapidamente più attraente rispetto al dipendente francese. Ciò è particolarmente vero all’interno dell’Unione europea dove le procedure d’immigrazione (permessi di lavoro) per i cittadini dell’Unione europea sono stati aboliti, ma dove dimorano le disparità in termini di copertura sociale e di costo del lavoro. In questo contesto, la dichiarazione preliminare di distacco diventa il solo ed unico strumento di controllo per le autorità francesi.
In pratica
Chi è responsabile della dichiarazione preliminare di distacco?
Spetta al datore di lavoro straniero occuparsi della dichiarazione preliminare di distacco e di designare un rappresentante in Francia che sarà incaricato di assicurarare il legame con l’Ispettorato del lavoro durante la durata della prestazione lavorativa.
Il committente deve verificare prima dell’inizio della prestazione lavorativa che il datore di lavoro straniero, che distacca dei dipendenti, abbia assolto tutti i suoi obblighi: si ritiene che abbia proceduto a queste verifiche se si è fatto dare dal datore di lavoro straniero la copia della dichiarazione preliminare di distacco e la copia del documento che designa il rappresentante dell’azienda in Francia.
Dove?
La dichiarazione preliminare di distacco deve essere effettuata presso l’Ispettorato del lavoro del luogo dove si svolge la prestazione lavorativa, o del primo luogo di attività se l’attività si deve svolgere in più luoghi.
Come?
La legge Macron rende obbligatoria la dichiarazione preliminare di distacco online. Questa dichiarazione, come la lettera che designa il rappresentatnte del datore di lavoro straniero, devono essere redatte in lingua francese. Una guida in francese ed in inglese destinata ad aiutare le aziende straniere è disponibile sul sito Internet del Ministero del lavoro al link seguente http://travail-emploi.gouv.fr/demarches/formulaires-et-teledeclarations/etrangers-en-france/article/detachement-de-travailleurs-declaration-prealable-de-detachement-109542.
Quando?
La dchiarazione preliminare di distacco deve essere effettuata prima dell’inizio della prestazione lavorativa, così come la designazione del rappresentante della società straniera in Francia. Il committente deve avere la copia di questi documenti prima dell’inizio di ogni distacco.
Contenuto
Le principali informazioni che figurano sulla dichiarazione preliminare di distacco, al di fuori del trasferimento intra gruppo, sono: il nome e la ragione sociale del datore di lavoro straniero, i contatti dei contraenti, l’attività principale, il luogo o i luoghi di esecuzione della prestazione lavorativa, il cognome ed i contatti del rappresentante in Francia, il cognome, i contatti, la nazionalità, la qualificazione, il tipo di impiego, la remunerazione di ogni dipendente distaccato, il luogo dove alloggiano i dipendenti, l’orario di inizio e di fine del lavoro.
In caso di mancanze
Responsabilità rinforzata del committente francese
In caso di inadempimento all’obbligo della dichiarazione preventiva di distacco da parte del datore di lavoro straniero, il committente francese sarà ritenuto responsabile della dichiarazione di distacco. Se il datore di lavoro non gli rimette la copia della dichiarazione di distacco, la legge Macron lo obbliga ad inviare una dichiarazione specifica all’Ispezione del lavoro nelle 48 ore che seguono l’inizio del distacco; se non si occupa lui stesso di questa dichiarazione, il committente incorre in un’ammenda amministrativa.
Aumento dell’ammenda
La legge Savary aveva previsto un’ammenda amministrativa di al massimo 10.000 € a capo del datore di lavoro stabilito all’estero e per il committente, qualora essi non rispettassero le loro rispettive obbligazioni in materia di dichiarazione di distacco.
Per rendere l’ammenda maggiormente dissuasiva, la legge Macron ha moltiplicato per 50 l’importo massimo di quest’ammenda portandolo a 500.000 €. Quest’ammenda è pronunciata dalla Direccte sulla base del rapporto redatto dall’agente di controllo dell’Ispezione del lavoro che ha constatato la o le mancanze: l’ammenda aumenta di 2.000 € per ogni dipendente distaccato (4.000 € in caso di reiterazione in un periodo di un anno dopo la notifica della prima ammenda) e questo nel limite del nuovo importo massimo totale di 500.000 € (in base alla moltiplicazione in funzione del numero dei dipendenti distaccati).
Se avete una questione giuridica sulla tematica affrontata nell’articolo o avete bisogno dell’assistenza di un avvocato potete completare il modulo sottostante: