Telelavoro: viene eliminato il requisito di un accordo collettivo o di una carta .
Dal 1° aprile 2018 il telelavoro può essere nuovamente istituito mediante un semplice accordo tra il lavoratore e il datore di lavoro.
Dal 24 settembre 2017, data di entrata in vigore delle ordinanze Macron del 22 settembre 2017, il telelavoro regolare poteva essere introdotto solo mediante accordo collettivo o una carta apposita (Codice del lavoro L. 1222-9). Solo il telelavoro occasionale può essere organizzato in base ad un accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore.
D’ora in poi, dal 1° aprile 2018, il telelavoro potrà essere istituito, sia esso regolare o occasionale, mediante un accordo collettivo o, in mancanza di questo, mediante una carta redatta dal datore di lavoro previa consultazione del comitato aziendale o del comitato economico e sociale o, in mancanza , mediante un semplice accordo tra il lavoratore e il datore di lavoro. Questo accordo può essere formalizzato con qualsiasi mezzo.
Inoltre, l’accordo collettivo o la carta devono ora contenere una clausola sulle condizioni del telelavoro in caso di picchi di inquinamento. Si tratta di episodi di inquinamento che sono oggetto di misure adottate dal prefetto, quali limitazioni alla circolazione, secondo i criteri stabiliti all’articolo L. 223-1 del codice ambientale
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